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Può una divisa sportiva diventare un capo d’abbigliamento per tutti i giorni? Certo che sì. La dimostrazione più evidente e sotto agli occhi di tutti durante l’estate è la polo, disegnata dal tennista francese René Lacoste per sostituire le scomode divise senza rinunciare ad eleganza e praticità. E quello del noto “alligatore” non è che uno dei tanti esempi d’inizio 900 in cui l’abbigliamento sportivo seguiva regole ferree circa taglio, colore e dettagli di stile che permettevano di muoversi in libertà, ma in modo assolutamente armonioso e raffinato quasi come in una danza ad un ricevimento.
Fino ad inizio Novecento quasi non si faceva distinzione tra abiti maschili per lo sport e abiti per tutti i giorni. Dopo i primi passi del Principe di Galles, grande appassionato di tennis e di caccia, l’evoluzione verso un vero e proprio abbigliamento sportivo esplose solo dopo il primo dopoguerra. Il cambiamento di stile rese senza dubbio la vita più facile agli atleti, ma ad oggi, le immagini di sciatori con la cravatta e golfisti in giacca suscitano una certa nostalgia e strappano un bel sorriso. Per ricordarci di quanto eleganti siamo stati e di quanta grazia si potrebbe far propria nella vita di tutti i giorni, Hermès ha edito un bellissimo libro fotografico da sfogliare, A sporting Life, in cui sono raccolti una serie di scatti emblematici che ritraggono il gioco, ma soprattutto l’armonia dei gesti e dell’abbigliamento sportivo. Le foto in bianco e nero del francese Jacques Henri Lartigue potranno essere ammirati anche in una mostra durante il festival della fotografia di Arles – Les rencontre d’Arles.
Era stato preannunciato come il film-evento dell’anno, ma dopo la presentazione a Cannes, a salvarsi de Il Grande Gatsby si sono salvate poche cose: il (veramente grande) Leonardo Di Caprio e i costumi egregiamente realizzati in stile anni Venti. A rievocare le atmosfere descritte dall’omonimo romanzo scritto da F. Scott Fitzgerald, una parte fondamentale è stata resa infatti dagli abiti. Smoking, abiti su misura, spezzati con giacche sportive, gilet, pantaloni, camicie, cravatte, scarpe e accessori: tutto in perfetto stile Preppy. → Read more
Non si finisce mai di parlare d’eleganza. Soprattutto oggi, in cui troppi stili e gusti diversi rischiano di portare fuori pista. Finiti i tempi in cui era possibile descrivere l’abbigliamento di un decennio con un solo tipo di completo giacca-pantalone, nell’era delle sfilate in streaming c’è bisogno di una guida, di regole chiare e precise per orientarsi tra i dress code più o meno impliciti delle varie situazioni. → Read more
Sarà pur vero che la galanteria appartiene ormai ad un’epoca storica sorpassata, ma al giorno d’oggi la vita del cavaliere non è certo facile, con il tutto il proliferare di femmine alfa, pronte all’attacco al primo segno di maschilista riverenza. Pagare il conto, aprire la portiera, dare strada, peggio ancora il baciamano… tanto basta per scatenare l’ira delle leonesse contemporanee che richiedono ben altro al gentiluomo di turno: rispetto, ascolto, umiltà. → Read more
Dopo il successo della prima edizione torna London Collections: Men dal 7 al 9 gennaio, sovrapponendosi per due giorni a Pitti Immagine Uomo – previsto dall’8 all’11 gennaio – e rubando alla moda italiana l’attenzione degli addetti ai lavori. Per i professionisti è l’ennesimo colpo basso inflitto dagli inglesi, per gli appassionati di moda invece un pretesto per divertirsi a trovare sinonimi e contrari di due stili (brit e italiano), diversi, ma ugualmente importanti nella cultura universale del vestire. Allo scopo, potremmo prendere due personaggi, due icone che incarnino lo stile italiano e quello inglese: Lapo Elkann e Jude Law: il primo eletto da GQ Cina “uomo più elegante del 2012”; il secondo incoronato dalla rivista People come l’uomo più sexy del pianeta. → Read more
Stanco della solita cravatta, l’uomo d’affari oggi chiede di più di un accessorio che in pausa pranzo e nelle cene di lavoro diventa scomodo e intralcia il lavoro del tovagliolo. Il business man oggi chiede una bavatta, ovvero, una cravatta che in pochi e semplici gesti diventa un mini-tovagliolo (brutto da dirsi, ma in pratica un bavaglino) di tessuto cerato stampato, facilissimo da pulire. → Read more
Ott 08
La moda oggi vive nel web
Mentre il popolo di Facebook sta raggiungendo quasi quota 1 miliardo, il mercato on line sta conquistando sempre più utenti: uno studio Altagamma-McKinsey stima che entro dieci anni quello in internet sarà il terzo mercato per il lusso dopo Asia e America del Sud. E non saranno solo le donne a determinare la posizione nel podio. La parità dei sessi è già oggi quasi realtà, almeno in questo settore. → Read more
Dopo una breve pausa estiva, ricominciano gli appuntamenti con la moda. Da segnalare, proprio in concomitanza della Milano Fashion Week, la terza edizione di So Critical So Fashion: una tre giorni, come promette l’iniziativa stessa, di moda critica, etica e indipendente che si terrà il 21, 22 e 23 settembre a Milano presso i Frigoriferi Milanesi. → Read more
Abbiamo parlato di fantasia check, questa volta parleremo di righe. Amata particolarmente in Bretagna e in Francia, da uomini e donne indistintamente, la maglia Breton diventa un capo alla moda grazie a Coco Chanel e Brigitte Bardot, ma anche grazie ad altri personaggi famosi come Pablo Picasso, James Dean, Andy Warol, Iggy Pop che ne fanno un simbolo di libertà e spirito creativo.
Dal sarto più famoso e autorevole della capitale, Ilario Piscioneri nasce a Roma il Club dell’Eleganza. L’idea è stata ispirata da un cliente affezionato, che subito si è accaparrato la tessera numero 1, Paul Cayard, il grande velista americano.