Il buon gusto non è mai abbastanza, anche nei luoghi in cui si è troppo vestiti, come in spiaggia. E se non si ha un fisico come Filippo Magnini, poco importa: l’abbigliamento in questi casi può ribaltare la situazione, assieme ad un altro ingrediente importante, il savoir faire.
Ecco quindi che un buon libro al posto dell’iPad, degli occhiali vintage in tartaruga, una camicia in lino e dei sandali in cuoio sono gli ingredienti perfetti per non cadere nella banalità media dei vacanzieri o, ancora peggio, nel pacchiano. A questi bisogna aggiungere un bel costume e, a questo proposito, è saggio aprire una piccola parentesi.

Probabilmente se chiedete a qualcuno del gentil sesso, la maggioranza saprà dirvi che preferisce il boxer allo slip, che non gradisce le fantasie anni ’80 e che opterebbe per le tinte unite, magari scure. Fate tesoro di questi suggerimenti e integrateli con qualche accorgimento sul taglio del modello che più si addice alla vostra corporatura: ad esempio l’uomo alto e magro può scegliere per modelli medio-lunghi e non attillati, un po’ di volume in questi casi aiuta ad irrobustire la figura. Per l’uomo alto e robusto invece meglio orientarsi verso shorts a tinta unita scura che snelliscono la figura, mentre chi non è esageratamente alto può osare con boxer corti che slanciano la silhouette.
E infine non dimenticate di lasciare in valigia gioielli e orologi: in spiaggia vince la sobrietà.