Venti anni fa un piccolo film intitolato Pulp Fiction debuttò al New York Film Festival lasciando un segno indelebile su più fronti: nello scenario del cinema indie, nel linguaggio dei giovani, nel mondo della moda. Dopo il regista Tarantino, a fare un gran bel lavoro fu infatti il costumista, Betsy Heimann che con le sue scelte di stile così azzeccate, nel bene e nel male, ha fatto scuola. Vediamo alcuni dei memorabili look.
Il completo di Vincent e Jules
Indossando questo semplice look (anticipato nel film Le Iene) l’obiettivo dei personaggi Vincent e Jules era di non sembrare dei criminali armati di pistola. Semplicità ed efficienza dunque, che ancora oggi un completo abbinato a cravatta neri sanno soddisfare.
La vestaglia di Jimmy
In Pulp Fiction compaiono molte vestaglie: quella sportiva di Butch, quella elegante da macho di Lance e quella nerd di Jimmie. Quest’ultima è senza dubbio la migliore (leggermente morbida e della lunghezza giusta per non sembrare troppo femminile) ma a voi la scelta, a seconda della vostra personalità.
La giacca di camoscio di Butch
Non che Butch abbia buon gusto, anzi. Con i suoi jeans cascanti, è forse il personaggio con la più bassa attenzione al dettaglio. Ma la sua giacca in camoscio, anche se senza forma, ha il suo perchè. Provate a salire in sella con una sua reinterpretazione in chiave moderna e diventerete subito delle leggende.
La camicia hawaiana di Pumpkin
Da un comune criminale non ci si può aspettare altro che una camicia a fiori sbottonata e svolazzante. Una scelta di stile involontaria che guardata da un altro punto di vista è illuminante, soprattutto in vacanza. Soprattutto a Natale. In un’isola tropicale.