In quei paesi dove il cielo è perennemente coperto da nuvole grigie, l’ombrello oltre che essere un accessorio indispensabile, è anche un oggetto di culto. Per i gentleman inglesi è un vero e proprio segno distintivo da scegliere con cura e attenzione.
In Italia la situazione è ben diversa. Sarà per paura di perderlo o di romperlo che non si bada molto alle sue caratteristiche in fase di acquisto. Così molto spesso si preferiscono modelli estremamente cheap, che poi alla prima occasione danno la riprova della loro bassissima qualità.
Anche se sulla carta svolgono la stessa funzione, gli ombrelli non sono tutti uguali. E per evitare situazioni imbarazzanti ad ogni acquazzone, è cosa saggia e utile, munirsi del giusto modello di ombrello. Vediamo come scegliere quello più adatto.
Caratteristiche generali
Prima di acquistare un ombrello è utile decidere quali dovranno essere le sue caratteristiche principali: a stecche lunghe o richiudibili, ad apertura automatica o manuale, di diametro largo o contenuto? Una volta valutati questi elementi si può passare agli aspetti più tecnici.
I materiali delle stecche
La maggior parte delle stecche degli ombrelli in commercio sono in alluminio, un materiale molto leggero ma anche molto fragile quando è sottoposto alle intemperie. Se siete stanchi di ombrelli che si rivoltano alla prima folata di vento, sono da preferire stecche in acciaio inox, in carbonio o in fibra di vetro, che garantiscono solidità e robustezza anche sotto piogge torrenziali.
Il manico e l’asta
Negli ombrelli di qualità sono entrambi rigorosamente in legno, materiale che garantisce un caratteristica fondamentale in caso di forte vento: la flessibilità. Ma non tutti i tipi di legno sono uguali. Le essenze più pregiate che solo in ombrelli artigianali si possono trovare sono bambù, malacca, ciliegio marasca e ginestra. Se non siete dei veri intenditori, potete accontentarvi anche della combinazione manico in legno e asta tubolare in acciaio (più leggera del legno, ma comunque robusta).
Il tessuto della cupola
Non tutti gli ombrelli sono rivestiti di banale nylon. I materiali più adatti e resistenti a vento e acqua sono i tessuti in cotone resinato e, per i veri intenditori, in pesante twill di nylon. Per verificare la robustezza della cupola si possono anche fare dei semplici test manuali: un ombrello di qualità, aperto, dovrà presentare al tatto delle falde (gli spicchi di tessuto tra le stecche) ben teste e senza grinze.