Il tocco finale di ogni look da cerimonia o per altre occasioni eleganti e formali è il fazzoletto da taschino, detto anche pochette. Ma non basta averne uno, seppur ben abbinato all’abito. A determinare la bellezza di questo accessorio è la piega.
Ci sono molti modi di piegarlo, ognuno di questi ha un significato implicito. Vediamo quali sono i 5 modi di piegare il fazzoletto da taschino più comuni e in che situazioni adottarli.
Piega piatta
Del fazzoletto in questo caso si vede la parte della piega che risulta come una striscia dritta e sottile, appena fuori dal taschino. E’ indubbiamente la piega più formale e minimale di tutte, per questo è indicata nelle occasioni in cui il dress code sia “Black Tie” e richiede quindi lo smoking.
Piega piatta irregolare
Sempre formale, seppur meno della precedente, con questa piega si lascia visibile anziché un lato piegato del fazzoletto, i lati estremi della pochette, quelli dove ci sono le cuciture. Il risultato è più irregolare della piega dritta, ma comunque molto elegante e minimale.
Piega a sbuffo
Meno formale delle precedenti, questa piega è adatta a look da lavoro ma anche ad outfit smart-casual. E’ apprezzata per la sua facilità e versatilità. Per realizzarla basta prendere tra indice e pollice il centro del fazzoletto aperto, con l’altra mano si riuniranno i 4 angoli che andranno poi piegati e inseriti nel taschino.
Piega a punta
Elegante ma non eccessivamente formale, è la piega perfetta per le cerimonie. E’ relativamente facile da realizzare: basta piegare in due il fazzoletto in modo da creare un triangolo, quindi si piegherà nuovamente in tre parti alla base più larga del triangolo. Il risultato sarà una forma “a casetta” della quale solo la punta apparirà fuori dal taschino.
Piega a 4 punte
E’ la più elaborata e fantasiosa, di conseguenza anche la meno formale. Per realizzarla basta piegare il fazzoletto in quattro e allargare le 4 punte a ventaglio.